domenica 10 gennaio 2010

Piazza Armerina. Mercato settimanale. Cimino (Cobas): "Per assegnare i posti ci fanno perdere di nuovo giornate di lavoro"

Si riassegnano i posteggi nel nuovo sito mercatale eancora una volta quest'amministrazione non mantiene gli impegnipresi. C'era un accordo verbalizzato che l'assegnazione doveva avvenire solo di pomeriggio, per evitare di farciperdere giornate lavorative, ma come successo in occasione della prima assegnazione, anche stavolta l'amministrazione non si è curata di andare incontro alle esigenze lavorative di226 operatori o di mantenere l'impegno preso davanti a decinedi operatori e rappresentanti di categoria, ma dopo tutto oramai il fatto che quest'amministrazione faccia ciò che vuole è diventata un'abitudine. I posti saranno assegnati il lunedi e il giovedi mattina al contrario di ciò che erano gli accordi. Mi auguro quanto meno che queste siano le ultime giornate di lavoro che dovremo perdere e che l 'amministrazione sia in grado di garantire la funzionalità di tutto ilsistema che riguarda il mercato settimanale sia dal punto divista del traffico che dell'abusivismo, visto che tante parole sono state spese dall'assessore Ribilotta su questi due fronti. Un ultima cosa: sia in campagna elettorale che nellevarie riunioni è stato detto e ribadito dall'assessore Ribilotta che il mercato è un momento di svago per tutta lapopolazione cosa che anch'io ho sempre affermato, perciò senza compromessi sarebbe rimasto all'interno del perimetro urbano,mi auguro che almeno questo impegno sia mantenuto.
Salvatore Cimino
COBAS-COMMERCIO

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo