giovedì 13 marzo 2014

Piazza Armerina. Park Hotel Paradiso, migranti danno più lavoro dei turisti?

I migranti tengono in piedi una fetta dell’economia locale, più dei turisti? Sembrerebbe di si dopo l’arrivo qualche giorno fa nella città dei mosaici di 150 clandestini sbarcati nelle settimane precedenti a Siracusa con i tristemente famosi barconi della morte. Si trovano ospiti del Park Hotel Paradiso, la più grande struttura ricettiva piazzese. “Grazie alla loro presenza posso mantenere in piedi i 49 posti di lavoro della mia struttura alberghiera, un gesto umanitario nei loro confronti da parte del nostro Paese, ma anche un’opportunità di lavoro per noi”. A sottolinearlo l’imprenditore Silvio Pranio, titolare del Paradiso, il quale deve fare i conti con il difficile realismo dei nostri tempi e la crisi in atto. “Se il turismo non decolla, così come sta avvenendo da qualche anno, se anche questa stagione sarà fallimentare, utilizzerò tutto l’hotel come centro di accoglienza per i migranti che sbarcano in Sicilia, darò disponibilità per accogliere ancora più migranti, si tratta attualmente dell’unico modo per salvare la mia impresa e il lavoro del personale, pensi che senza l’arrivo di queste persone così sfortunate sarebbero saltati quasi 25 posti di lavoro”, dice Pranio.
(Giornale di Sicilia - 11 Marzo 2014)

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo